L’incontro di sabato 11 maggio con Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera, intervistato da Daiana Paoli di Rainews24, ha interessato il pubblico presente su uno dei temi più scottanti del precedente secolo: l’attentato a Papa Giovanni Paolo II ad opera, allora si disse, dei servizi segreti bulgari (che non c’entravano per nulla) per mano del turco Mehmet Ali Ağca. Il giornalista ha appena rilasciato in libreria “Amen” (Chiarelettere edizioni) un libro molto inquietante che si interroga sulle forze oscure che albergano nella Chiesa cattolica: dall’elezione di Papa Roncalli sino a quella di Papa Francesco. Le sue pagine sono colme di domande su misteri quasi mai svelati e spesso coperti da un Vaticano avvinto dalle spire della finanza deviata, della corruzione politica, della massoneria e della malavita organizzata. Così assistiamo a crimini, delitti dove dietro si trovano servizi segreti deviati e non di diversi Paesi. Figure misteriose che si sono intersecati con “criminali” come Licio Gelli, faccendieri e golpisti che spesso sedevano nei luoghi chiave di questa nostra repubblica”. Parlando del suo giornale, il Corriere, ha ricordato il periodo in cui il venerabile massone (Gelli) fece comprare parte della proprietà del giornale da elementi iscritti alla famigerata combriccola denominata P2, lo fece con i soldi sporchi di vari ricicli e con quelli del Vaticano.
Questo e altro su “Amen” opera di Antonio Ferrari, da poco in libreria.
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