
È uscita per l’editore LietoColle l’inedita raccolta “Ritorno alla natura” di Faruk Šehić, scrittore e giornalista bosniaco. Un libro intenso e particolare, che rievoca le ferite della guerra nell’ex Jugoslavia, “Ritorno alla natura” esce nella traduzione dal bosniaco di Ginevra Pugliese e con postfazione di Giovanna Frene.
“La particolarità di questi versi – scrive Frene – è che, pur essendo stati scritti a distanza di tempo, riportano chi scrive (e chi legge) nel mezzo della vicenda bellica, e non a caso i tempi verbali usati sono l’imperfetto e più spesso un presente diventato assoluto. Non viene lasciato terreno all’immaginazione, ma piuttosto si seziona linguisticamente la realtà ricostruendo scene, nomi, luoghi, e poi sensazioni e pensieri, come se fossero davanti agli occhi e nella testa”.
L’Autore Faruk Šehić è nato a Bihać nel 1970, nella ex-Jugoslavia, ed è cresciuto a Bosanska Krupa. Ha studiato Veterinaria a Zagabria fino allo scoppio della guerra in Bosnia, nel 1992, quando a 22 anni si è arruolato nell’esercito della Bosnia-Erzegovina. Durante il conflitto è stato comandante di un’unità di 130 uomini. Dopo la guerra ha studiato letteratura all’Università di Sarajevo e ha iniziato la sua produzione letteraria.
Come poeta, ha pubblicato Poesie in divenire (Sarajevo 2000), Hit depot (Sarajevo 2003, bestseller in Bosnia, nonostante fosse un libro di poesia), Transsarajevo (Zagabria 2006); I miei fiumi (Moje rijeke, Sarajevo 2014) è stato insignito del Premio Risto Ratković e del Premio Annuale dall’Associazione degli Scrittori di Bosnia-Erzegovina. Come narratore, ha scritto i racconti brevi Sotto pressione (Pod pritiskom, Sarajevo-Zagabria 2004), libro vincitore del Zoro Verlag Prize, Racconti con il meccanismo da orologio (Priče sa satnim mehanizmom, Zagabria 2018) e il romanzo Il mio fiume (Knjiga o Uni, Sarajevo 2011), vincitore del Premio Meša Selimović nel 2012 e del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura del 2013, pubblicato anche in italiano da Mimesis Edizioni nel 2017.
Lunedì 27 gennaio ore 13:00 (con replica alle 19:00), ne discuteranno in studio Ginevra Pugliese, traduttrice di sillogi poetiche di autori croati, bosniaci e serbi e Sanja Roić, docente di letteratura italiana presso l’Università di Zagabria.