Dopo le dimissioni di Theresa May, il 23 luglio Boris Johnson riceve ufficialmente l’incarico dalla Regina Elisabetta di formare il nuovo Governo.
Da sempre sostenitore della Brexit, il Primo Ministro promette di realizzarla entro il 31 ottobre. Ma il percorso non sarà facile poiché, da parte dell’Unione Europea, non c’è nessuna intenzione di tornare al tavolo delle trattative dopo l’accordo ottenuto mesi fa con Theresa May ed approvato da tutti gli Stati membri della UE.
Per Johnson si aprono tre vie: accettare l’uscita dell’UK con il precedente accordo, Accettare di uscire dalla UE senza accordo ma con gravi rischi per le conseguenze politiche, economiche e finanziarie, rimanere nell’Unione Europea.
Intanto la Scozia, convinta sostenitrice dell’Europa, minaccia di riprendere in considerazione la secessione dal Regno Unito in caso di Brexit. Per Johnson il percorso incomincia in salita.