Sappiamo, da una fonte di un’organizzazione egiziana che si occupa di diritti umani l’EIPR ,che è stato arrestato senza apparenti motivi all’aeroporto del Cairo, trattenuto per ore senza che se ne sapesse niente, interrogato e secondo il suo avvocato torturato e infine incriminato. Del caso di Zaki si sono rapidamente occupate le organizzazioni internazionali, attivisti e politici egiziani e italiani: in tanti sono preoccupati che la sua sia una detenzione violenta e arbitraria, e che possa essere un nuovo caso simile a quello di Giulio Regeni, il ricercatore italiano rapito, torturato e ucciso dai servizi segreti egiziani quattro anni fa.
A “Lettera 36”, giovedì 13 febbraio alle ore 13:00 (con replica alle 19:00)